Translate

lunedì 3 marzo 2014

Grecia, luglio 2013

Viaggio in Grecia, la terra da sempre considerata culla della civiltà occidentale.
Durante la settimana di permanenza in queste splendide terre, ho avuto la possibilità di visitare due delle circa 220 isole che compongono l'arcipelago delle Cicladi: Folegandros e Santorini.

Tra le due, Folegandros è la più piccola, nonché la più selvaggia e, a mio modo di vedere, la più affascinante.
A differenza di Santorini, Folegandros non è ancora battuta dal turismo di massa, pertanto si può apprezzare al meglio la realtà di una tipica isola greca incontaminata.



Dentro alla Chora, si è circondati dalle tipiche abitazioni che dominano queste splendide isole.
Tutte casette piccole e bianche, in contrasto col blu delle finestre e dei cancelli che richiama l'azzurro cristallino del cielo.
A decorare ulteriormente queste piccole realtà, sono i coloratissimi fiori che si trovano in ogni angolo e in ogni vicolo.




Galifos è una piccola insenatura, una spiaggetta tranquillissima, che si raggiunge dopo una decina di minuti di camminata dalla vicina Agali. 
Viste le sue dimensioni contenute è davvero poco frequentata e non vi è traccia di alcun bar o stabilimento.
Forse anche grazie alla poca gente (si conta sulle dita di una mano) che frequenta questa spiaggia, il mare mi è sembrato uno tra i più puliti in cui sia stato. 



Agios Nikolaos è situata vicino a Galifos, a circa 15 minuti di camminata.
Essendo molto più grande, e anche raggiungibile in barca, risulta essere più frequentata rispetto alla precedente.
Inutile dire che anche qui, la limpidezza del mare e la spettacolarità dei paesaggi creano uno scenario unico e indescrivibile.






Come tutte le isole greche, anche a Folegandros si può godere di un tramonto mozzafiato, raggiungendo a piedi il punto più alto dell'isola, dominato da una chiesa rigorosamente bianca come il resto delle case.
Da lassù lo spettacolo è assicurato e si rimane incantati a vedere il sole che tramonta, creando un'atmosfera unica.




Delle spiagge visitate, Livadaki è stata la più lunga (in termini di tempo) da raggiungere a piedi.
Dopo circa 40 minuti di "trekkinata" fatta di sentieri antichi usati dai contadini del posto che li percorrono in sella al loro asinello lungo la montagna, si arriva a questa incantevole insenatura la cui spiaggia è composta da ciottoli bianchi e da un mare, come sempre, pulito e incantevole.
La spiaggia si può raggiungere anche via mare in barca, ma rinunciare a una camminata dominata da paesaggi così spettacolari sarebbe da folli.








Dopo Folegandros, l'isola a cui ho fatto visita è stata Santorini.
Un'isola vulcanica, molto più grande e turistica rispetto alla piccola Folegandros, e la differenza la si nota subito approdando al porto, dove ci si trova in mezzo a un via vai di gente che niente ha a che vedere con la realtà dell'isola precedente.
Santorini è famosa, tra l'altro, per il suo tramonto visto da Oia.


Prima di far ritorno in patria, una tappa all'Acropoli di Atene è d'obbligo.




Oltre agli storici templi millenari, da qui si gode di una splendida vista sulla capitale ellenica.






Nessun commento:

Posta un commento